mercoledì 11 ottobre 2017

Quasi del tutto prosciugati i laghetti dell'ansa morta del Tevere

Stamattina alcuni attivisti del WWF Roma e Area Metropolitana - Gruppo Pigneto-Prenestino hanno effettuato un monitoraggio ambientale, funzionale anche alle osservazioni naturalistiche che occorrono per implementare la mappa della biodiversità (presenza/assenza) della città di Roma, nell'Ansa morta del Tevere (Drizzagno di Spinaceto), che rientra nei confini della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. 
Nel corso del monitoraggio si è rilevata la seguente criticità: come mostrano chiaramente le foto pubblicate sotto, i laghetti della vecchia ansa del fiume sono completamente prosciugati o in forte crisi idrica a causa del perdurante stato di siccità e di deficit pluviometrico. 
L'arrivo dell'anticiclone africano, nei prossimi giorni, porterà ad un aumento delle temperature (già alte rispetto alla media del periodo) e ad un ulteriore fase di alta pressione e stabilità atmosferica, in un periodo dell'anno come quello autunnale dove copiose dovrebbero essere le precipitazioni (quanto mai necessarie per recuperare il forte deficit idrico). 
È sempre più urgente l'adozione di buone pratiche individuali e soprattutto di scelte politiche (stop al carbone e all'uso delle fonti fossili, stop allo spreco di energia, stop al consumo di suolo, stop all'uso indiscriminato di risorse limitate e non rinnovabili, stop al paradigma della crescita infinita) in grado di mitigare i cambiamenti climatici in atto, i cui effetti, sempre più gravidi di conseguenze, sono ormai sotto gli occhi di tutti.


Uno dei laghetti, completamente prosciugato



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