domenica 9 aprile 2017

Monitoraggio e censimento della biodiversità e dell'avifauna al Parco di Centocelle

Nonostante le criticità che gravano sull'area del Parco Archeologico di Centocelle, continuano i monitoraggi tesi a censire la biodiversità del sito. 
In questo periodo di passo migratorio per le specie di avifauna, abbiamo raccolto la segnalazione e la documentazione fotografica relativa al passaggio e alla presenza di un Codirosso comune, osservato per la prima volta nel parco, da quando abbiamo iniziato l'attività di monitoraggio. 
Tra le altre specie di avifauna osservate, abbiamo rilevato la presenza di numerosi Strillozzi (alcuni esemplari già osservati anche nel corso dell'inverno), specie legata agli ambienti "steppici" e prativi che con tutta probabilità nidifica all'interno dell'area del parco.
Numerosissime le Cappellacce, specie considerata in diminuzione in tutta Europa, anch'essa nidificante e svernante nell'area del parco. Tante anche le rondini e i rondoni, che indicano la presenza di un ecosistema tutto sommato non ancora del tutto compromesso, nonostante gli ormai noti problemi legati all'inquinamento del sottosuolo, dei terreni e delle falde acquifere del sito. 
Le osservazioni naturalistiche di questi giorni rappresentano anche un elemento di speranza, per un'area che negli ultimi mesi ha vissuto criticità e problematiche di cui hanno parlato e continuano a parlare le cronache cittadine, legate agli incendi spontanei scaturiti nel sottosuolo del canalone, ai rifiuti interrati e ai già citati dati, diffusi dalla Protezione Civile di Roma Capitale, che certificano l'inquinamento di terreni e falde dell'area del canalone. 
A tal proposito martedì 11 aprile alle 15.30 si terrà una manifestazione in Campidoglio, nel corso della quale i cittadini riuniti nei comitati attivi sul parco torneranno a chiedere la bonifica del sito e la risoluzione degli annosi problemi quali la delocalizzazione degli autodemolitori, l'abbattimento delle strutture abusive realizzate in prossimità degli stessi, l'apertura di nuovi accessi e l'allargamento del parco alle aree del secondo e del terzo stralcio. 
Torniamo ad auspicare un intervento risolutivo delle istituzioni cittadine affinché questo parco (che alcuni birdwatcher impegnati insieme a noi nei rilevamenti definiscono "il più bel prato di Roma") possa finalmente esprimere a pieno le proprie potenzialità naturalistiche e culturali, a servizio di un territorio che coincide con una porzione molto importante della periferia sudorientale di Roma. 
A seguire alcune foto scattate nei giorni scorsi:



Boccione maggiore (Urospermum dalechampii)

Ulivi espiantati e ritrapiantati dai volontari del Comitato PAC Bene Comune


Latte di gallina o Stella di Betlemme (Ornithogalum umbellatum)

Il Melograno che abbiamo piantato il 22 ottobre 2016

Il Leccio che abbiamo piantato il 27 novembre 2016, alla Marcia Nazionale degli Alberi

L'Olmo che abbiamo piantato il 22 ottobre 2016

Strillozzo in canto, fotografato da Stefano Cristofani

Strillozzo, fotografato da Stefano Cristofani

Cappellaccia, fotografata da Stefano Cristofani

Rondine intenta a raccogliere materiale per il nido, fotografata da Stefano Cristofani

Rondine intenta a raccogliere materiale per il nido, fotografata da Stefano Cristofani

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